03 gen Marino Marini racconta: La pasta
Marino Marini racconta:
La pasta.
Ma la Pasta è veramente Italiana?
Quando mangiamo un piatto di spaghetti al pomodoro e al basilico, dentro di italiano non c’è un bel niente: la pasta ce l’hanno insegnata gli arabi a farla fine, sottile e ad essiccarla al sole, il pomodoro viene dall’America, il basilico viene dall’Asia, l’olio viene dalla Grecia… cosa c’è di italiano? Niente!
Ma messo insieme, il composto unico dello spaghetto pomodoro e basilico è italiano: è questo che deve essere riconosciuto non tanto il singolo prodotto!
Il singolo prodotto lo puoi fare bene dappertutto se hai le materie prime e così via…
UNO SGUARDO MOLTO ATTUALE
C’è una discussione che va avanti, nel dichiarare la provenienza di tutti i prodotti che metti dentro un prodotto finale (es: nella pasta, dichiarare i grani)… per me non c’è nulla di strano se tu compri i grani migliori del mondo e fai la pasta più buona del mondo… va benissimo!
Se hai la capacità e il know-how le esperienze fai un grande prodotto. Se la Barilla compra grani dal Canada, e compra 4 o 5 tipologie e la sua miscela dà un prodotto di alta qualità va bene. Dov’è il dramma? Io non mi scandalizzo perché noi il grano duro l’abbiamo sempre comprato dalla Russia…
MARINO MARINI E MARINETTI
Negli anni ’30 c’è stato l’attacco alla pastasciutta da Marinetti e dal Futurismo. Il fatto era che noi italiani non potevamo più comprare il grano dalla Russia perché c’erano delle sanzioni… l’ONU del tempo che si chiamava “Società delle Nazioni” ci ha sanzionato perché abbiamo aggredito l’Etiopia e l’Eritrea e ancor prima la Libia… a causa della nostra espansione coloniale non potevamo comprare all’estero… un po’ come oggi succede oggi con gli embarghi in Iran, a Cuba… ecc.
Non potendo più comprare grano duro dalla Russia che era il migliore in tutto il mondo e in senso assoluto, non potevamo più fare la pasta perché la nostra produzione non bastava. E allora Mussolini ha detto a Marinetti di architettare una soluzione… e lui ebbe la brillantissima idea di inventarsi il movimento contro la pasta asciutta. In realtà era solo una questione economica che in seguito ha degenerato e così, Mussolini stesso ha detto: “frena, frena, perché qui stiamo sollevando obiezioni da Napoli!”.
FURBIZIE GENOVESI
Ma se i genovesi hanno detto: “caro senatore Marinetti, noi siamo d’accordo con lei, nel limitare il consumo di pasta, però noi salviamo le Trofie, i Mandilli de Sea e i Pansòti! Tutti gli altri possiamo abolirli. Sono le tre paste che usiamo ora… erano d’accordo ad abolire le paste che non usavano, ma hanno difeso i prodotti tipici e originali.
EQUIVOCI LETTERARI
Mi ricordo anche un’invettiva di Massimo Bontempelli che pure aderiva al Futurismo, però sulla cucina italiana ha scritto contro Marinetti in maniera forte… diceva… “ma come ti permetti?!”
Ma non aveva capito che era una questione solo economica…